Anima Persa Anima Ritrovata
periegesi all’interno dei giardini vaticani
Il giardino è metafora dell’anima e per chi lo attraversa è andare incontro alla propria anima.
Così Anna Bruno attraversa i Giardini Vaticani conducendo il suo lettore in un verde mondo immaginifico.
L’autrice compie il suo viaggio trifasico di dantesca memoria, calpestando i diversi giardini di questo storico luogo: dal boschetto all’inglese al giardino alla francese, a quello all’italiana ospitante quello giapponese.
Un “giardino di tanti giardini” che in cambio si dona a lei e al suo lettore abbigliandosi di forme, linee, luci e colori: “(…)prati o scarpate punteggiate di bulbose fiorite” “(…) vaporosi varchi vegetali di rose rampicanti (…) a intessere spumeggianti tappezzerie (…)”.
Di ogni giardino, ne ripercorre storia, stili e simbologia, si insinua nelle personalità dei papi protagonisti e gioca con gli aneddoti, i sensi e la fantasia. E il giardino man mano le “porge la vita”.
“Anima Persa Anima Ritrovata“: un testo complesso e fluido, ostico e leggero, dove cadute e rinascenze si avvicendano e a tratti si fanno poesia, storia, letteratura, simbolo…
Il testo è edito da Palombi Editori – Roma / costo del testo EUR 15,00
Presentazione del libro e recensioni
E’ possibile leggere sulla presentazione del libro e le relative recensioni cliccando su uno dei seguenti link:
– Presentazione libro: “Anima persa, Anima ritrovata. Periegesi all’interno dei giardini vaticani”
– Il quotidiano Avvenire parla di “Anima persa, anima ritrovata”
– La rivista specializzata Giardini & Ambiente parla di “Anima persa, anima ritrovata”
Alcuni commenti al libro
Ho appena finito di leggere il tuo capolavoro. Ho impiegato del tempo
per i vari “rimandi” che hanno richiesto, in alcuni casi, delle “illuminazioni”.E così mi hai permesso non solo di “accompagnarti” nel tuo viaggio spirituale magistralmente descritto, ma anche di acquisire nuove conoscenze e informazioni. È stato entusiasmante leggere il tuo libro che definirei un misto tra prosa e pura poesia…”.
Tra le copiose fronde degli alberi, ripresi il mio silenzio mentale e capii che la mente da sola non poteva nutrire l’ anima.Bisognava che coinvolgessi
anche i sensi, che li mettessi in allerta.Ma i sensi richiedono la nudità dell’ anima, perché talenti e limiti possano palesarsi e poi donarsi…” queste frasi sono versi per me.
Complimenti, cara Anna, per il tuo talento, per le tue capacità descrittive e per aver reso “visibile” ciò ch’è “invisibile”.
Angela M. insegnante