Il Blog di Anna Bruno

Anima Persa Anima Ritrovata, periegesi all’interno dei giardini vaticani, di Anna Bruno approda nella terra dell’abbondanza ed emoziona i calabresi

Martedì 11 e martedì 18 aprile scorsi si sono svolte, in Calabria, le presentazioni libro “Anima Persa Anima Ritrovata, periegesi all’interno dei giardini vaticani” edito da Palombi Editori, rispettivamente a Cosenza e a Rossano, dove l’autrice è nata e ha vissuto fino all’età di 18 anni.

Due incontri a dir poco emozionanti.

Nel primo incontro, la lettura modulata del testo e gli interventi dell’attore e cantante (gospel, jazz, di musical), Fabio Napoletani, si sono perfettamente armonizzati con la presentazione dell’autrice, entrandovi in sintonia, riuscendo insieme a scatenare empatia e partecipazione nel pubblico.

Il tutto avvolto dall’atmosfera bohèmienne del bistrot Otra Vez Fair Cafe di Cosenza. La presentazione è stata coordinata dal Dott. Andrea Bevacqua, docente di italiano alle scuole medie, rossanese e gestore del bistrot.

Nel secondo incontro di martedì 18 aprile scorso, svoltosi alla storica Biblioteca diocesana di Rossano, ha esordito Don Pino De Simone, direttore della biblioteca, conducendo felicemente gli astanti nel paragone tra biblioteca e giardino: “le due realtà di infinita conoscenza” afferma l’autrice, laddove ancora il prelato esclama “Quale luogo migliore dunque per presentare un libro sui giardini, la biblioteca!”.

S.E. Mons. Luigi Renzo, vescovo di Mileto – Nicotera – Tropea, si è invece inoltrato nella spiegazione del trifasico percorso che l’autrice compie all’interno dei giardini vaticani, metafora dell’anima e della stessa anima dell’autrice, raccontando al lettore ogni anfratto di questi giardini senza mai appesantirlo. Ma attenzione, chiarisce l’autrice, solo a quel lettore che si lascia andare.

L’autrice quindi si perde consapevolmente nel significato della bellezza e, in particolare su come un giardino eclettico come quello vaticano potrebbe ritrovare la sua!

Man mano – ha raccontato ancora l’autrice – io mi spogliavo dei miei mostri interiori e insieme all’allora responsabile dei giardini vaticani, Luciano Cecchetti, rivestivamo i giardini, approfittando della nostra mente immaginifica, che parte della nostra anima dipingeva nel rispetto di questo stile di giardino, e tuttavia in chiave moderna” progetto che non ha mai visto la sua realizzazione e che anzi si è visto bloccato sul nascere dei suoi fiori e i giardini sono stati ripristinati nell’ordine e tuttavia il loro ri-nascente colore nuovamente cancellato.

Tuttavia – dice infine l’autrice – è giusto così: il giardino è specchio e dunque proiezione di chi se me prende cura”.

Il testo è il risultato di un intreccio di gioco e di passione. “Un gioco serio” commenta nelle sue conclusioni il Prof. Gennaro Mercogliano, presente in qualità di presidente dell’università popolare, che definisce il lavoro della Bruno di alta qualità, tanto che sarà annoverato nel catalogo degli scrittori rossanesi.

La presentazione del testo continua riproponendosi a Roma il giorno 03 maggio, alle ore 18:00, alla Feltrinelli di via Giovanni Pierluigi da Palestrina 1 e sarà questa volta a cura del camaldolese Padre Innocenzo Gargano, docente della Pontificia Università Urbaniana e Pontificio Istituto Biblico, e della Dott.sa Maria Serlupi Crescenzi, responsabile dell’ufficio didattica dei Musei Vaticani accanto, ai quali sarà presente l’autrice con i suoi interventi.

Sono intervenuti alla presentazione

Intervento del Prof. Gennaro Mercogliano (presidente dell’Università Popolare) alla presentazione di Rossano:

“L’universalità del messaggio cristiano sta nel cuore della Chiesa Cattolica ed ha nel policentrismo estetico dei Giardini Vaticani la sua unità metafisica e spirituale.

Tradurre tale ricchezza policentrica in unità interiore del soggetto che li attraversa certo non è cosa facile, a meno che non si disponga di una pari dovizia d’interiore bellezza e virtù da rispecchiarsi interamente nel superinfuso dono della natura e della cultura che i Giardini Vaticani evidenziano anche ad occhi fuggitivi e profani.

Occorre, in poche parole, portare a spasso la propria anima, dentro i Giardini Vaticani, e nel contempo farsi portare dall’anima stessa se, come capita, dinanzi a tale spettacolo l’anima stessa se, come capita, dinanzi a tanto spettacolo, l’anima si perde per ritrovarsi intrisa di maggiore ricchezza.

Viaggio metanoico, perciò come quello dantesco, e, nel contempo, percorso iniziatico, realizzato però non in un oltremondo immaginario e lontano, ma svolto qui sulla terra, in una porzione di essa ben delimitata e artisticamente disegnata e costruita nel corso dei secoli, di straordinario valore paesaggistico nel suo splendido green.

Anna Bruno lo compie, attrezzata di tutti i mezzi culturali e tecnici, tra i quali, più rilevanti, una spinta emotiva di matrice esoterica e la qualità letteraria della scrittura.

Noi non sapevamo di avere tanto talento nella nostra città, che storicamente è sempre stata assai feconda “città madre di stelle rifulgenti”, secondo che Giovanni Rossanese affermò di san Nilo e di San Bartolomeo parecchi secoli fa.

Ma per rimanere all’attuale e tenerci al secolo nostro e alla natura del vergiliato che l’autrice compie con l’anima propria, a detto che tale interpretazione del paesaggio consiste in una lettura che Calvino definirebbe “sensuale”, nel senso che essa implica una partecipazione di tutto l’essere sostenuta dalla cultura, da uno straordinario pathos professionale e dalla strumento linguistico e stilistico utilizzato come dialettico realizzarsi del sé nella casa dell’essere.

Era difficile coniugare e armonizzare lettura estetica e impegno sociale nella stessa opera: Anna vi è riuscita, perché queste due esigenze erano e sono veramente il cuore del suo cuore.

Forte della lezione di Auerbach e di Hauser, Anna Bruno ha allineato e racchiuso le due urgenze dentro i meandri puri e complessi della propria interiorità, mettendosi in gioco nel ritmo della storia in un contesto che parla il linguaggio dei secoli: dalle Sacre Scritture al mondo classico, alla periclitante nostra attualità, irta di problemi, contraddizioni, povertà e contrasti sociali.”

Intervento del Prof. Luigi Caracciolo alla presentazione di Rossano:

“Un libro impegnativo, “laborioso”, ma scritto col cuore, come afferma S.E. Mons. Luigi Renzo, perché l’autrice con tanta passione guarda “dentro” i giardini, racconta con slancio il suo vissuto: ciò rappresenta la vera autenticità, la genuinità del lavoro svolto.

Concordo pienamente con preside Mercogliano che, dall’alto della sua grande cultura, ha testè sostenuto che la dott.sa Anna Bruno va da oggi annoverata tra i concittadini più elevati della nostra Rossano.

Affettuosa e sentita la dedica che tu, gentile Anna, fai ai tuoi stimati genitori:
“A mia madre”, da cui tu attingi la passione, la fantasia, l’impegno dell’insegnante che comunica, informa educa; “A mio padre”, dal quale attingi il rigore professionale. Passione, impegno, rigore professionale che sono valori universali senza limiti di spazio e di tempo, che vanno sempre più affermati, oggi più di ieri, valori universali che sono stati sempre “una costante”, una nota distintiva nella famiglia Bruno.

Ritornando al libro, vi invito a leggerlo e a rileggerlo per tante valide motivazioni:
– Per le numerose e puntuali notizie storiche;
– Per le dotte citazioni botaniche e scientifiche;
– Per le descrizioni geniali ed appassionate;
– Con alberi, fiori, piante che hanno una voce, un’anima;
– Con fontane impegnate in melodiosi concerti a cielo aperto;
– Con boschetti o giardini autentici, piccoli paradisi terrestri, siano essi all’inglese, alla francese o all’italiana

Un testo impegnativo che, però, conserva una prosa scorrevole, in qualche punto quasi poetica: “…l’albero è la metafora della persona umana, sia nel suo aspetto femminile (dà frutti), sia nel suo aspetto maschile (si eleva). Tanti alberi sono la metafora dell’intera comunità”

L’autrice si esalta nel descrivere il suo “verde percorso”, sempre “ubriaca di curiosità”, che tengono vivo l’interesse del lettore. “il giardino mi porge la vita” sembra affermare Anna Bruno, in accordo con l’autore del verso, il filosofo Jean Josipovichi che scelse la nostra città come sede ideale degli ultimi anni della sua vita terrena.

Trovo encomiabile la citazione dell’importante umile lavoro di tanti giardinieri, delle suore, di una chiesa attiva che, pure tra sfarzo e “violenze”, ci ha lasciato nei secoli un patrimonio storico-artistico incommensurabile, che deve essere sempre più fruibile: a tal proposito Anna Bruno dà il suo valido contributo perché ci “ha preso per mano e ci ha condotto in ogni anfratto dei questi giardini”, patrimonio universale dell’umanità.”

Informazioni sul libro

Per leggere la descrizione del libro, acquistarlo o richiedere informazioni all’autrice vi invitiamo a visitare l’apposita pagina cliccando qui.

Articoli sul libro

http://www.ecodellojonio.it/anima-persa-anima-ritrovata-il-libro-della-rossanese-anna-bruno/
http://ponteradiounical.it/?p=2973
http://www.ecodellojonio.it/viaggio-emozionale-anna-bruno-nei-giardini-vaticani/
http://www.informazionecomunicazione.it/new/lavoro-anna-bruno-domani-auditorium-biblioteca-diocesana/
http://comune-info.net/autori/giovanni-sapia/
https://lapresenzadierato.com/2017/05/30/anna-bruno-anima-persa-anima-ritrovata-periegesi-allinterno-dei-giardini-vaticani-palombi-editore-2017/

Si ringrazia per le foto:

Foto presentazione di Cosenza: Mario FunariCosenza
Foto presentazione di Rossano: Tonio CarnevaleStudio Foto Carnevale di Rossano

Alcune foto delle due presentazione a Cosenza ed a Rossano

Articoli Correlati