Difficile ricordare il giorno esatto in cui intrapresi il mio viaticum, o viaggio della conoscenza del sé. Sicuramente l’arte, la cultura (non certo scolastica) e la scrittura alimentarono dentro di me molto presto il desiderio di oltrepassare la mia zona di comfort.
Terminato il liceo nello storico paese di origine greca, Rossano (Cs), scelsi di frequentare la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Roma e Firenze, sicura che la mia passione per le lingue straniere mi avrebbe aiutato a fare quel fatidico salto nell’ignoto.
E non potei fare scelta migliore! Fu allora che, senza rendermene conto, intrapresi il mio viaggio di iniziazione: la mia periegesi intorno alle oscurità del mio io.
Ad accompagnarmi furono le parole. Le parole infatti mi affascinavano come ancora oggi lo fanno e “snocciolarle” fino a raggiungere il loro significato più profondo finì col divenire un gioco vitale che ancora mi rapisce e mi diverte!
E con le parole, ovvio, mi affascinavano la scrittura e la traduzione (il passaggio di un sentire ad un altro sentire, a un sentire diverso), lungo un percorso formativo maieutico che l’istituzione di cui sopra mi stese davanti come un tappeto rosso. Un tappeto tuttavia irto di ostacoli sempre interessanti da superare.
Entrai nel mondo del lavoro presto, sia come interprete e traduttrice che come insegnante di inglese e francese in una scuola cattolica per corrispondenza estera. Non avevo ancora terminato gli studi!
Più tardi, mi laureai in Lingue e Letterature straniere al dipartimento di storia dell’arte allo IULM di Milano (1998), dopo qualche anno che avevo già fondato a Roma un’associazione culturale insieme ad alcuni archeologi e storici dell’arte.
Era il 1994. Lasciai l’insegnamento (ma non le traduzioni) per dedicarmi il nuovo percorso di vita come guida turistica personale di famiglie con bambini e ragazzi, o allora curiosi o appassionati di arte e archeologia, di storia romana e filosofia, di giardini storici e paesaggio. Così, ispirata dal viaggiatore e filosofo greco Pausania il Periegeta (110-140 AD), da lì in avanti, avrei vagabondato con loro tra gli apogei e gli ipogei di Roma, proponendo loro le mie diverse modalità: visite guidate, visite-gioco, visite interattive ed interdisciplinari. E i volti famosi e non sono stati tanti in 27 anni.
Un volto tra tutti conservo ancora teneramente nella mia memoria: quello dell’ambientalista e biologa, Premio Nobel per la Pace, Wangari Maatai (nella foto accanto), la soprannominata Signora degli alberi, che nel giugno 2005 condussi tra le rovine del Foro romano: https://it.wikipedia.org/wiki/Wangari_Maathai
A lei allora promisi che avrei raccontato di piante, fiori e giardini…e così feci…e così faccio ancora…
E tuttavia, fu in particolare grazie alle numerose famiglie da me guidate nei musei e siti archeologici romani che potei approfondire il mio interesse per l’educazione all’arte, uno studio che nel tempo divenne progetto: A prova di sbadiglio nei musei per famiglie con bambini; e Oltre i confini: vedere per le famiglie con adolescenti. Ed è grazie a loro, a queste famiglie, che la mia passione per i giardini storici e l’arte contemporanea, entrambi per me fucina di idee ed emozioni da esternare in parole, si intensificò. E quel progetto divenne annosa pratica che via via è divenuta competenza per farsi testo di mia propria mano nel 2018: https://www.periegeta.it/it/libro-intorno-all-educazione-all-arte/
Certo, non ce l’avrei fatta senza Roma! La Città Eterna, con la sua mistura di arte, architettura, stratificazioni storiche, con le sue innumerevoli culture ed etnie, non si è mai stancata di farmi da sfondo motivazionale. I suoi contorni e i suoi colori, esatti di giorno e sfaldati nelle ore pomeridiane, intensi e contrastanti di notte, si sono insinuati amorevolmente nella mia natura greca, contemplativa, speculativa ed ironica ad un tempo, e nella mia capacità fiabesca di raccontare…
Nel 2009, l’abilitazione conseguita già da tre anni di guida ufficiale dello Stato della Città del Vaticano, mi condusse fino ai Giardini dei papi…dove cominciai a scrivere un libro, facente seguito ad un contratto per la rivisitazione dei Giardini Vaticani che siglai con il Governatorato. Il testo, pubblicato nel 2017, diede una svolta importante alla mia vita interiore: https://www.periegeta.it/it/libro-anima-persa-anima-ritrovata/
E col Governatorato siglai anche il contratto della revisione del giardino del chiostro di S. Giovanni in Laterano https://www.periegeta.it/it/2019/03/il-giardino-del-chiostro-della-basilica-di-s-giovanni-in-laterano/
Contemporaneamente, già da qualche anno studiavo arteterapia, sceneggiatura e documentario. E la mia capacità educativa del “tirare fuori” aumentò le mie competenze trasversali!
Quanto all’oggi, sospesa tra scrittura e traduzioni, interpretariato e insegnamento (nelle scuole e sul web), incontri culturali sul web e cura di mostre personali di artisti contemporanei e di giardini privati, visite culturali e educative all’arte, incontri/workshops tra arte e yoga insieme all’amica Simona de Ruvo https://www.facebook.com/simona.deruvo.7, il mio affascinante viaticum continua ancora… come sempre intensamente…