Collana. Museion: Fiabeggiando con l’Arte

Perché Fiabeggiando con l’Arte?

Da sempre la fiaba accompagna l’essere umano, sin dai tempi in cui questi ancora non pretendeva di possedere la Terra, grazie a quel sano timore che provava di fronte al mistero che essa portava nel Grembo. Egli la attraversava a piedi nudi da nomade e, ovunque si fermasse per periodi stagionali, si impegnava, insieme alla sua comunità, a curarla e a venerarla. E la Madre Terra, la Grande Madre, li ricambiava, nutrendoli generosamente di cibo e di insegnamenti fino alla loro partenza per nuovi lidi. Cibo e insegnamenti erano pertanto da loro considerati Cose Sacre: il cibo per la sopravvivenza e la forza fisica, gli insegnamenti per l’arricchimento dell’anima.

All’epoca certo, l’uomo non si doveva preoccupare di dimostrare di sapere, quanto piuttosto che il suo sapere avesse sapore per sé e per l’altro da sé. E il suo linguaggio era semplice e girava intorno agli oggetti di uso comune e alle sue esperienze quotidiane. Era il linguaggio metaforico dell’Arte e delle Fiabe. I segni artistici, incisi o dipinti sulle pareti di una grotta, segnavano  il suo passaggio e servivano a narrare storie vissute, così come le fiabe, che avevano la stessa funzione, ma narravano usando le parole, e passavano di bocca in bocca, e venivano tramandate, oralmente. Entrambi, segni e fiabe erano capaci di profondere un racconto di impatto emotivo, sempre tesi tra il mondo materiale e lo spirituale, in chiunque giungesse in quel posto più tardi. E chiunque ne fruiva sviluppava intanto capacità di discernimento tra il bene e il male, e acquisiva strumenti mentali quanto emotivi che gli permettevano di superare la paura dell’ignoto. Attraverso il pensiero “favoloso”, immaginifico e fantasioso, davanti all’incombere degli eventi, quegli strumenti gli consentivano di affrontare le conflittualità e convertire la rabbia, a favore di soluzioni di crescita interiore, personale quanto comunitaria.  

In questo stesso spirito, ho voluto riunire le mie due realtà formative e culturali, lavorative ed esperienziali, in una sola realtà educativa, fiabeggiando con l’Arte, perché Arte e Fiaba utilizzano la metafora per raccontare gli eventi della vita e la metafora è lo strumento più efficace per l’evoluzione interiore dell’uomo, a livello personale e collettivo. Entrambe, Arte e Fiaba infatti sono esternazione di interiorità in seguito all’esperienza; entrambe educano acuendo l’intuito, e aprono al riconoscimento delle proprie e delle altrui potenzialità, fornendo altresì strumenti per coltivarle; entrambe liberano alla fantasia ed all’immaginazione, chiunque vi si approcci, poco importa se adulti, ragazzi o bambini…

 

Museion, fiabeggiando con l’arte è una collana di fiabe per bambini ambientate nel mondo dell’arte. Il protagonista di ogni fiaba è Alan, un bambino di 9 anni, ricco di immaginazione che, nei suoi momenti di solitudine, escogita di parlare con la sua amichetta interiore. Eidola, questo il suo nome, è un’allegra raccontastorie che, di fiaba in fiaba, proporrà ad Alan di compiere un viaggio immaginifico e avventuroso nel mondo dell’arte e degli artisti. In questo primo racconto, Eidola convince Alan a seguire, insieme a lei, un esploratore a corto di idee, mentre attraversa il bosco del monte Parnaso…e…

 

I miei più sentiti ringraziamenti per la produzione di questo testo e dell’audiolibro vanno a:

Corrado Patriarca: narratore delle versioni italiane delle fiabe, ed editor (montaggio) degli audiolibri nelle varie versioni. Psicoterapeuta che utilizza la metafora come terapia in quanto strumento indispensabile per la guarigione. Regista e attore, conduce gruppi di lettura per professionisti e amatori. Organizza incontri di psicodramma. Vive e lavora a Roma.

Véronique Méquio: editor delle fiabe e testi in francese. Narratrice delle versioni in francese degli audiolibri. Vive e lavora a Parigi.

Andrea Caroline Manchée: traduttrice ed editor dei testi in inglese. Narratrice delle versioni in inglese degli audiolibri, artista lirica dalla voce vellutata. Vive e lavora a Roma.

Yolanda Zerboni: creatrice delle illustrazioni di questo prima fiaba e dei personaggi che ci seguiranno anche nelle successive. Pittrice di fama nazionale. Vive e lavora a Roma.

Francesca Crini: grafica di questa fiaba e illustratrice nonché grafica delle successive, artista specializzata nei mandala. Vive e Lavora ad Ostia antica.

Il Quintetto dei fiati Gianni Rodari, per il futuro progetto teatrale insieme e che porterà le mie fiabe nei teatri e nelle scuole. Vivono a Roma e lavorano su tutto il territorio nazionale.