Oltre i confini: nei giardini storici del Lazio

Oltre i confini: nei giardini storici del Lazio

Un giardino è da sempre luogo di storia, mito, fantasia, arte e poesia, musica letteratura e spiritualità: dai leggendari giardini pensili di Ninive e Babilonia, tradizionalmente considerati una delle Sette Meraviglie, a quelli omerici della reggia di Alcinoo; dai giardini greci ornati di ginnasii, portici, templi, palestre, ai giardini delle sontuose ville romane antiche, ricchi di edifici e di acqua; dai rigogliosi giardini arabi annessi ai palazzi dalle architetture fantastiche, che tanto influenzarono i giardini medievali europei, a quelli cinesi e giapponesi, dove forme, colori e simboli inducono alla pace interiore. Perché un giardino è sempre specchio e percorso dell’anima – personale quanto collettiva -, per chi lo crea e lo cura, ma anche per chi lo attraversa. Un giardino è il luogo in cui ritrovare il piacere della contemplazione e al tempo stesso intraprendere il difficile cammino verso l’equilibrio del sè.

In quasi tutto il Lazio, Roma inclusa, alcuni giardini hanno conservato, più o meno palesemente, la loro idea originaria, per cui erano stati concepiti: da quelli antichi romani a quelli medievali, rinascimentali e sette/ottocenteschi fino a quelli eclettici del XIX-XX secolo. Alcuni tra questi poi hanno fatto da modello ai giardini seicenteschi francesi e a quelli settecenteschi e ottocenteschi anglosassoni… e continuano ancora a essere ispirazione di giardini contemporanei

Le passeggiate lente, con o senza workshops di educazione all’arte nei giardini di Roma e dintorni da me proposte:

  1. Roma antica e rinascimentale in giardino a confronto:
    a.
    il Palazzo- giardino imperiale e gli Horti Farnese al Palatino; b. la villa di Adriano e la villa d’Este a Tivoli 
  2. Luoghi-frammento di giardino e loro ornamenti scultorei e pittorici nell’antica Roma:
    a. Auditorium di Mecenate (apertura speciale);
    b. statuaria e giardini dipinti nelle collezioni di Palazzo Massimo e  dei Musei Capitolini. 
  3. Il Rinascimento in giardino:
    a. villa Madama (apertura speciale) 
  4. Il tardo Rinascimento in giardino:
    a. Da Palazzo Farnese e il suo grande giardino a Caprarola, a villa Lante a Bagnaia; e il Sacro Bosco di Bomarzo nella Tuscia;
    b. villa Aldobrandini
    a Frascati 
  5. In giardino dal ‘600 al ‘700:
    a. villa Borghese (con o senza visita della Galleria);
    b. villa Pamphilj;
    c. il parco Chigi
    ad Ariccia 
  6. Un salto di secoli in giardino, dal Rinascimento al Neo-rinascimento tra ‘800 e ‘900:                                                                     
    a. i giardini vaticani (visita speciale);
    b. villa Celimontana al Celio;
    c. villa Sciarra a Monteverde;
    d. i giardini della Landriana di Russel Page;
    c. il giardino botanico a Trastevere
    d. il Roseto comunale all’Aventino

Chiedete maggiori informazioni al riguardo e confezionerò per voi il miglior itinerario, con o senza workshop di Educazione all’Arte.

 

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